Bene, abbiamo da poco investito tempo, soldi ed energie per questo Natale, dobbiamo ancora riprenderci da abbuffate e stress di inizio routine… e cosa succede? Le case editrici decidono di farci mettere le mani nei capelli con interessanti novità di questo 2017.
Sono contenta di mostrare autori italiani e stranieri, senza ordine di importanza o preferenza e mescolando i vari generi. Mettetevi comodi, penna e carta in mano, e allungate la vostra wishlist.
Cambio di casa editrice per Sara Rattaro, nota per le ultime pubblicazioni con Garzanti, e adesso ci presenta il suo nuovo romanzo con la Sperling & Kupfer. Luca Bianchini ritorna in libreria con la Mondadori e una storia ambientata nella mia adorata Torino. Garzanti lancia una nuova autrice, già conosciuta tra le lettrici del web grazie a precedenti pubblicazioni con Youfeel di Rizzoli.
Interessante il nuovo thriller di Ursula Poznanski, autrice che ho apprezzato con Cinque, e Il nido, romanzo d’esordio che ha conquistato i lettori americani.
L’amore addosso
Un romanzo che parla di madri e figlie. Di segreti che fanno stare a galla ma non danno la felicità. Della forza ineguagliabile dell’amore, l’unica che ci riporta alla luce – «La storia di Giulia è arrivata come un’onda inaspettata. Lei era una foto in bianco e nero da colorare. Nitida e nascosta. Nessuno intorno riusciva a definirla. Ci ho provato io. Così, questa storia fatta di intrighi, bugie e tanta umanità ha preso forma tra le pagine. Giulia, divisa tra un amore e un amante, una madre difficile e la voglia di una maternità negata, mi ha insegnato che la cosa più stupida che ti possa capitare è credere talmente tanto in qualcosa da non riuscire a viverla. Questa è Giulia.»
L’estraneo
Immagina di essere sola in casa, avvolta in un accappatoio, mentre ti asciughi i capelli dopo un bagno caldo. Improvvisamente senti un rumore al piano di sotto, uno strano tintinnio, poi un cassetto che si apre e si richiude. Scendi le scale, ti avvicini alla porta della cucina e d’un tratto ti trovi davanti un estraneo: occhi azzurri, capelli scuri, spalle larghe. Sei paralizzata dalla paura, inizi a gridare. Ma lui non scappa. E, cosa ancora più inquietante, ti chiama per nome, sostiene di essere il tuo fidanzato e non capisce come tu possa non riconoscerlo. Tu però non l’hai mai visto prima, afferri un fermacarte e glielo scagli contro. Chi è quell’uomo? Perché dice di conoscerti? Stai forse diventando pazza?
Immagina di tornare a casa una sera: entri in cucina, ti versi un succo d’arancia e… vedi la tua ragazza che comincia a gridare: è convinta che tu sia un ladro o un assassino. Ti scaglia addosso un fermacarte e corre a chiudersi in camera. Non riesci a capire, ti guardi intorno e all’improvviso realizzi un fatto agghiacciante: le tue cose non ci sono più. Le tue giacche, che di mattina erano appese nel guardaroba, sono sparite. Non c’è più niente di tuo in quella casa. Stai forse diventando pazzo?
Siete entrambi intrappolati in un incubo. E l’unico modo per uscirne è fidarsi l’uno dell’altra…
Una morsa di paranoia e follia che stringe il lettore fin dalla primissima pagina.
Nessuno come noi
Torino, 1987. Vincenzo, per gli amici Vince, aspirante paninaro e aspirante diciassettenne, è innamorato di Caterina, detta Cate, la sua compagna di banco di terza liceo, che invece si innamora di tutti tranne che di lui. Senza rendersene conto, lei lo fa soffrire chiedendogli di continuo consigli amorosi sotto gli occhi perplessi di Spagna, la dark della scuola, capelli neri e lingua pungente. In classe Vince, Cate e Spagna vengono chiamati “Tre cuori in affitto”, come il terzetto inseparabile della loro sit-com preferita. L’equilibrio di questo allegro trio viene stravolto, in pieno anno scolastico, dall’arrivo di Romeo Fioravanti, bello, viziato e un po’ arrogante, che è stato già bocciato un anno e rischia di perderne un altro. Romeo sta per compiere diciotto anni, incarna il cliché degli anni Ottanta e crede di sapere tutto solo perché è di buona famiglia. Ma Vince e Cate, senza volerlo, metteranno in discussione le sue certezze. A vigilare su di loro ci sarà sempre Betty Bottone, l’appassionata insegnante di italiano, che li sgrida in francese e fa esercizi di danza moderna mentre spiega Dante. Anche lei cadrà nella trappola dell’adolescenza e inizierà un viaggio per il quale nessuno ti prepara mai abbastanza: quello dell’amore imprevisto, che fa battere il cuore anche quando “non dovrebbe”. In un liceo statale dove si incontrano i ricchi della collina e i meno privilegiati della periferia torinese, Vince, Cate, Romeo e Spagna partiranno per un viaggio alla scoperta di se stessi senza avere a disposizione un computer o uno smartphone che gli indichi la via, chiedendo, andando a sbattere, scrivendosi bigliettini e pregando un telefono fisso perché suoni quando sono a casa. E, soprattutto, capendo quanto sia importante non avere paura delle proprie debolezze.
La voce nascosta delle pietre
Luna era una bambina quando il nonno le ha insegnato che l’agata infonde coraggio, l’acquamarina dona gioia e la giada comunica pace e saggezza. Ma ora che ha quasi trent’anni, lei non crede più che le pietre possano aiutare le persone. Non riesce più a sentire la loro voce. Sono solo sassolini colorati che vende nel negozio di famiglia. Perché il suo cuore porta ancora i segni della delusione: molti anni prima si è fidata di Leonardo, che attraverso le pietre le parlava di sentimenti, ma una notte lui l’ha abbandonata senza una spiegazione, senza una parola. E da allora il mondo di Luna è crollato. Fino ad adesso. Fino al ritorno di Leonardo nella sua vita. È lì per darle tutte le risposte che non le ha mai dato. Risposte che Luna non vuole più ascoltare. Ma suo nonno è accanto a lei per ricordarle come trovare conforto: le pietre conoscono la strada, basta avere il coraggio di seguirle.
Il nido
New York. Oggi. I fratelli Plumb sono tutti d’accordo nel ritenere che si debba agire in fretta da quando i soldi che da lì a poco avrebbero ereditato ossia solo dopo quarantesimo compleanno della sorella più piccola – sono stati quasi del tutto prosciugati senza il loro consenso. Il Nido, come viene affettuosamente chiamato il fondo di investimento che il padre – oggi defunto – Leonard Plumb, aveva destinato loro, è stato infatti quasi interamente prelevato dalla madre per mettere a tacere chiacchiere e un divorzio milionario necessario, dopo il disastroso incidente d’auto di Leo Plumb. I fratelli Plumb, insomma, si ritrovano da un momento all’altro con il Nido quasi completamente consumato e per di più con debiti ingenti contratti dando come garanzia la presunta eredità, all’insaputa dei familiari e dei rispettivi coniugi.
Lontano da te
«Non comincia qui. Sarebbe quasi banale: due ragazze terrorizzate nel bel mezzo del nulla, gli occhi sgranati rivolti alla pistola nelle sue mani. Ma non comincia qui. Comincia la prima volta che ho rischiato di morire.»
Sophie ha solo diciassette anni quando la sua inseparabile amica Mina viene uccisa proprio davanti a lei. E a peggiorare la situazione ci si mettono i genitori, la polizia, gli amici. A causa del suo passato di dipendenza, sono tutti convinti che abbia trascinato Mina in un bosco, a notte fonda, solo per uno scambio di droga poi finito male. Ma la verità è tutt’altra.
A Sophie non resta allora che iniziare una solitaria caccia al killer che, però, rischia di diventare pericolosa. E di portare a galla il grande segreto che le due ragazze condividevano: un segreto bello
e fragile come una bolla di sapone attraversata da un raggio di sole…
Un libro splendido, che mescola atmosfere thriller a emozioni intense e momenti struggenti, con un finale straziante e commovente fino alle lacrime.
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